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La cucina al tempo del Covid19

L’epidemia di covid19 dilaga, e la cucina del ristorante si deve adeguare

La cucina dei ristoranti si deve adeguare ai tempi dell’epidemia di Covid19.

La malattia dilaga e i ristoratori hanno l’obbligo di comportarsi in maniera adeguata.

Se già normalmente la cucina di un ristorante deve essere un luogo pulito, asettico e curato, ancora di più adesso.

Le raccomandazioni dell’OMS, in un report del 21 Febbraio, consigliano ai clienti di evitare il consumo di carne, uova, latte e pesce e, specialmente, di ogni alimento che presenti uno scarso livello di cottura.

Ai cuochi si raccomanda, oltre la normale attenzione secondo la normativa HACCP, di prestare una particolare attenzione alla conservazione degli alimenti sopra indicati.

Le autorità si raccomandano di prestare particolare riguardo a tenerli separati durante la conservazione.

Ovviamente bisogna rispettare la catena del freddo e usare dei contenitori per ogni diverso alimento.

Gli utensili usati per la preparazione o la cottura di un alimento, non devono essere mai usati con un altro.

I cuochi sanno bene come comportarsi per eliminare i rischi di trasmissione di virus come Salmonella e Listeria.

La cottura rimane il metodo più sicuro per annientare il virus: sempre l’OMS ricorda che il Covid19 viene reso inattivo ad una temperatura di 70°.

Il covid19 si inattiva a 70°

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