L’hamburger viene riportato come piatto in un ricettario del V sec.
L’hamburger viene dalla California o dall’antica Roma?
Chi vive di carne, bacon, cheddar e altro ancora è convinto che la patria del Fast Food sia la creatrice di questo piatto, ma sembrerebbe di no.
Rosemary L.Moore, dell’universita dell’Iowa, ha scoperto che in antico ricettario era presente un piatto chiamato “Isicia Omentata” che è del tutto simile ad un Hamburger.
Si tratta di carne macinata con pinoli, bacche di Ginepro e vino, a cui veniva data una forma circolare e piatta e poi servita con una salsa salata a base di pesce.
La ricetta è riportata in un libro, chiamato “Apicio”, in cui sono riportate altre prelibatezze dell’impero Romano come l’agnello fritto, il sugo di struzzo, il tonno arrosto e altre raffinatezze.
Il libro è attribuito a Marco Gavius Apicio, considerato dagli storici un amante del lusso e della cucina ricercata, forse uno dei primi food blogger della storia.
La dieta dei Romani era molto varia, mentre con le influenze Ostrogote e dei Bizantini si basava sulle proteine animali, in seguito divenne più “contadina”, a base, quindi, di cereali, frutta e ovviamente tanto tanto vino.
Per tornare all’hamburger, il vino era per i Romani quello che è oggi la coca cola per i fast food .
Senza dubbio i piatti veloci della cucina Americana sono un pezzo di storia: risalenti al periodo della grande depressione hanno veramente segnato un’epoca, oltre che dato la possibilità di mangiare a molte famiglie.
Solo successivamente queste pietanze sono entrate nell’industria del cibo e sono diventate il JUNK FOOD per eccellenza, amato e odiato dagli imprenditori e dalle persone in con problemi di peso.